mercoledì 12 novembre 2008

FABIO VERELLI - DICHIARAZIONE SULLE PREVISIONI DELL'ISTITUTO DI CREDITO STATUNITENSE MERRILL LYNCH PER LE BANCHE ITALIANE

L’istituto di credito statunitense Merrill Lynch, prevede un dividendo zero nel 2009 per tutte le principali banche italiane che, per reagire alla crisi finanziaria internazionale in corso, stanno impegnandosi a ricostruire il proprio patrimonio.

L’analisi di Merrill considera un possibile rallentamento della crescita dei ricavi e l’aumento degli accantonamenti per perdite sui costi, proprio a causa del deterioramento del contesto economico mondiale.

“E’ paradossale che sia proprio una banca USA a gettare, senza pudore, benzina sul fuoco del nostro scenario bancario, certamente in difficoltà proprio a causa degli errori delle banche americane che adesso fanno analisi sugli effetti di una crisi da loro provocata – dichiara Fabio Verelli, Segretario Nazionale responsabile della Ugl Credito”.

“Fortunatamente il nostro sistema creditizio non è quello loro – continua il sindacalista – le nostre banche sono fondamentalmente sane e sapranno reagire, lo Stato è presente e sta facendo la sua parte per superare l’attuale momento di difficoltà ed abbiamo un istituto di vigilanza che garantisce l’intero sistema”.

“Peraltro- conclude Verelli – sarebbe singolare che le banche italiane annunciassero l’intenzione di non distribuire dividendi, atteso che questa soluzione, ove dovesse divenire di pubblico dominio, influenzerebbe certamente in negativo il corso dei titoli bancari”.

Tensioni al vertice di Intesa-SanPaolo. La posizione di Verelli – Ugl Credito

“Le notizie di stampa che si succedono circa le tensioni al vertice del maggiore gruppo bancario nazionale, Intesa-SanPaolo, preoccupano fortemente il sindacato” è quanto dichiara Fabio Verelli, responsabile dei bancari UGL, che prosegue: “di tutto c’è bisogno oggi, nel settore del credito, così fortemente provato dalle turbolenze dei mercati, fuorché di liti fra i maggiori esponenti delle nostre banche che, invece, necessitano, soprattutto in questa fase, di garantire stabilità e coesione della governance”.

“Temiamo che la mancanza di una visione unitaria dell’articolazione del prossimo piano industriale di Intesa SanPaolo possa avere decise ripercussioni sull’assetto del gruppo e sui lavoratori” – sottolinea il sindacalista – che così conclude: “ il sindacato rivolge un appello al senso di responsabilità dell’ intero management e, anzitutto, ai presidenti Bazoli e Salza, affinché evitino, per quanto in loro competenza, il deflagare di una lotta intestina tra il CEO Passera ed il DG Modiano, ciò comporterebbe uno scontro tra le due anime della super banca che, va riconosciuto, sin qui ha saputo dare l’impressione di un indirizzo unitario nella governance, contribuendo in tal modo alla soluzione di alcune questioni cruciali per il Paese come occorso nella vicenda Alitalia”.

giovedì 6 novembre 2008

Commemorazione Filippo Corridoni



Nutrita partecipazione, lo scorso 25 ottobre, alla commemorazione dell'ispiratore del Sindacalismo Nazionale Filippo Corridoni.